Intervista a Bastoni tra Nazionale e Samp

"Bellissima esperienza in Nazionale"

Alle spalle lo stage con la Nazionale maggiore, dietro l’angolo la Sampdoria che rievoca grandi ricordi. Alessandro Bastoni racconta le emozioni, pensando sia all’esperienza azzurra che all’esordio in Serie A, da titolare, contro i blucerchiati nella passata stagione.

Alessandro, partiamo dai tre giorni di stage con la Nazionale Maggiore.

“È stata una bellissima esperienza, ancora più bella perché non me l’aspettavo. Poter condividerla con giocatori che hanno alle spalle 100 presenze in A come Baselli, Berardi o Benassi, è sicuramente qualcosa di speciale. In particolare Chiesa, se devo fare un nome, mi ha davvero impressionato, sia sul piano fisico che su quello tecnico”.

Il ct Di Biagio ti ha dato qualche consiglio?

“Lo conoscevo già perché aveva seguito le qualificazioni dell’U19. Ai più giovani ha detto di restare coi piedi per terra e di pensare all’U19 visto che tra 20 giorni avremo un appuntamento importante come la Fase Elite degli Europei. Ha voluto farci assaggiare la Nazionale maggiore con questo stage per farci capire come è questo mondo, ma dobbiamo restare concentrati sulla nostra Under, perché poi facendo bene, potremmo avere la possibilità di andare nella U21 e sarebbe un altro step importante”.

Intanto questa convocazione è una bella soddisfazione personale.

“Io dovrò sempre ringraziare l’Atalanta. I ragazzi della mia età normalmente giocano in Primavera, invece sia la società che Gasperini hanno dimostrato di credere in me permettendomi di vivere costantemente la prima squadra. Anche solo allenarsi ogni giorno con i compagni di squadra, con un certo tipo di intensità e carichi di forza, ti dà grandi benefici e ti permette di crescere e migliorare”.

Alle porte c’è la sfida con la Samp che a te rievoca dolci ricordi.

“L’esordio in Serie A, per di più da titolare, nella scorsa stagione. Quella finora è la partita più importante della mia carriera. Domenica sarà importante per noi perché vincendo potremmo dimezzare le distanze. È sicuramente una tappa importante nella nostra rincorsa all’Europa”.

Ma tornando alla gara del 22 gennaio 2017 coi blucerchiati, la prima immagine che ti torna in mente qual è a distanza di oltre un anno?

“La riunione tecnica della mattina prima della partita. Non avevo avuto sentori di poter giocare, quando il mister ha dato la formazione e ho sentito che ero titolare, è stata una grandissima emozione. Non ci ho capito più niente (ride, ndr). Poi però per fortuna in campo sono uno che riesce a rimanere tranquillo, anche se ovviamente essendo il mio esordio, è stata una partita che ho sentito particolarmente. Ma penso che poi sia andata bene”.

  • 02/03/2018
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