Wallpaper Legend: E2erno Rafael Toloi! 

Occasioni e personaggi speciali richiedono celebrazioni che siano all'altezza del momento e, di fronte all'addio di Rafael Toloi, Legend di diritto dell'Atalanta, il Wallpaper Wednesday non può essere da meno: partendo dal titolo e passando al contenuto, ecco il nostro special di Wallpaper... Legend dedicato al Capitão nerazzurro!

Nel tracciare un "omaggio" alla figura di Rafael Toloi, non si può esimere da quelle date che, seppur apparentemente legate a traguardi esclusivamente personali, sono in realtà intrecciate a doppio filo con la parabola di quello che, per dieci anni, è stato molto più di un Club: una casa, una famiglia - a testimonianza del suo status non solo di protagonista ma anche e soprattutto di testimone d'eccezione della parabola nerazzurra dell'ultimo decennio.

E la prima di queste risale al lontano 26 agosto 2015, giorno in cui Rafael Toloi attraversò per la seconda volta l’Oceano, tornando in Italia dopo il suo primo approdo. E, come recita il vecchio adagio, “Quando la vita ti concede una seconda possibilità, sta a te renderla memorabile”: una frase che Toloi ha fatto propria per dieci anni, prima indossando il numero 3 e poi, quasi come un’ode alle seconde opportunità, quel numero 2 che lo ha reso parte integrante della storia viva dell’Atalanta.

E nel nostro special di best of dedicato all’Eterno Capitão, non ci si può discostare dalle “prime volte” e da quei traguardi che hanno fatto sì che Rafael Toloi diventasse una presenza indelebile nell’epos orobico, qui raccolti in ordine tematico: dall’esordio assoluto in Serie A - in trasferta a Sassuolo, in quel fatidico 13 settembre 2015 - passando per il primo gol in nerazzurro in campionato, siglato a Empoli due settimane dopo, fino alla prima volta con la fascia al braccio: ancora una trasferta, stavolta a Udine, il 29 ottobre 2017. Una fascia che Toloi avrebbe difeso con orgoglio e trasporto in altre 105 occasioni, considerando tutte le competizioni.

Come intermezzi, le notti di Coppa Italia: dal debutto d’oro contro la Cremonese, fino ad arrivare al momento clou della sua legacy in nerazzurro, quelle notti europee in cui, come si diceva in apertura, il racconto personale e quello della squadra si fondono, diventando una cosa sola.

Dalla sfida con l’Everton, passando per l’iconica scivolata contro il Dortmund, la vittoria sull’Olympiacos, la sua prima da capitano in Europa League, fino ad arrivare a Zagabria, al primissimo incrocio con i Blancos e, soprattutto, alla pièce de résistance che è stata la straordinaria cavalcata europea culminata nella leggendaria notte di Dublino.
Una notte racchiusa in un abbraccio con Djimsiti, di cui ha simbolicamente raccolto il testimone al momento dell’ingresso in campo, e nella gioia incontenibile delle celebrazioni di un Rafael che, quella sera, ha vissuto e costruito ogni passo del percorso con dedizione totale, “nella buona e nella cattiva sorte”, come nei migliori matrimoni.

E infine, come ogni album dei ricordi che si rispetti, le immagini più belle e struggenti di quel 25 maggio 2025 che mette la parola "fine" (o meglio, "arrivederci") all'avventura nerazzurra di Toloi: da quel pasillo a fine partita a quella che per dieci, intense e indimenticabili, stagioni, è stata la sua gente: quelle curve e quello stadio che alla frase "E con il numero 2, il capitano..." hanno risposto all'unisono e con romantico pathos "Rafael Toloi!"

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