L’impegno per fornire un prezioso apporto e sostegno a tutte quelle società sparse su tutto il territorio nazionale che hanno sposato il progetto Atalanta, non si ferma nemmeno in questo periodo. Gli staff delle squadre del Settore Giovanile stanno confezionando e mettendo a disposizione delle società affiliate, video ad hoc studiati e realizzati per dare un aiuto concreto, consigli o semplici spunti per gestire al meglio un periodo difficile e anomalo, lontano dai campi e dalle attività che si era abituati a fare. Si tratta di corsi di aggiornamento per allenatori e preparatori atletici, tutorial di esercizi e giochi da proporre ai giovani calciatori di varie fasce d’età per allenarsi a casa sia sotto l’aspetto tecnico che fisico durante questa sospensione forzata. Attraverso video e slide, gli staff delle squadre del Settore Giovanile nerazzurro, dalla Primavera in giù, mettono a disposizione la loro esperienza e le loro conoscenze delle società affiliate.
“Le diverse iniziative rivolte alle nostre novanta società affiliate dislocate sul territorio nazionale – ha spiegato Loris Margotto, Responsabile del Progetto Scuole Calcio di Atalanta – si sono bruscamente interrotte il 21 febbraio. Era un weekend ricco di appuntamenti, dalle partite dei bambini alla formazione per i tecnici, fino all’accoglienza per i genitori, che si sarebbe concluso con la partita allo stadio Atalanta-Sassuolo. Tutto si è fermato in un attimo. Dopo i primi giorni in cui lo smarrimento , la preoccupazione e la tristezza per quello che stava accadendo hanno avuto il sopravvento, abbiamo cercato un modo per andare avanti, per dare comunque un contributo ai nostri ragazzi ed alle società affiliate che con tanta passione ci hanno seguito e supportato in questi anni. Non sappiamo fino a quando non potremo spostarci e frequentarci ma è comunque possibile continuare a lavorare e ad aggiornarsi. L’impegno degli allenatori e dei preparatori atletici del settore giovanile ha prodotto dei video formativi che ci permetteranno di continuare il nostro rapporto. Naturalmente con tutti i nostri staff ci mettiamo a disposizione di chi avesse la necessità di un confronto. Ognuno ha lavorato da casa propria, con i mezzi che ha a disposizione: contributi fatti con la passione che deve sempre caratterizzare il nostro impegno al servizio dei ragazzi. È anche un modo per ringraziare tutti quelli che da ogni parte d’Italia ci hanno sostenuto ed incoraggiato in questo momento così difficile”.
