Il suo primo gol in Serie A con l’Atalanta l’ho tenuto per l’occasione migliore: una vittoria che verrà ricordata a lungo. Berat Djimsiti sulla carta d’identità nei segni particolari potrebbe tranquillamente aggiungere la capacità di farsi trovare sempre pronto. E la partita con l’Inter ne è stata la riprova più importante. Il difensore albanese, rientrato dagli impegni con la sua nazionale, riparte dall’Inter per arrivare alla prossima sfida con l’Empoli.

Un gol e una prestazione impeccabile: con l’Inter hai dimostrato di saperti far trovare sempre pronto.

“Per qualsiasi calciatore sappiamo tutti che la cosa più importante è giocare e che non è mai facile quando non giochi da tanto tempo. Negli ultimi tempi avevo giocato solo con la mia nazionale, per cui per prima cosa ero felice di poter giocare con l’Inter. È diventata una partita bellissima, per l’Atalanta ma anche per me: la vittoria, il mio primo gol. Ero felice, soprattutto per la gara che abbiamo fatto. Una gara bellissima, abbiamo giocato con tanta fiducia. E sono felice di aver dato il mio contributo”.

Nella tua carriera, che è ancora giovane, avrà un posto speciale?

“Non so se è stata la più bella della mia carriera, ma sicuramente sarà una di quelle partite che mi porterò dentro per sempre. E alla fine, quando ripenserò alla mia carriera, sarà una delle partite che ricorderò con maggior soddisfazione e che racconterò un giorno magari ai miei figli”.

Raccontaci il momento subito dopo il gol?

“È stato bellissimo segnare e farlo sotto la nostra curva. Mi ricordo bene che dopo il gol, Mancini mi ha subito preso e mi ha detto “Andiamo sotto la curva!”. È stato bellissimo in quel momento vedere la gioia di tutti i tifosi. Sui calci piazzati i difensori vanno avanti per cercare di segnare e anche io cerco sempre di dare il mio contributo. Questa volta ci sono riuscito. Ed è stato ancora più bello perché c’erano i miei genitori allo stadio: era la prima volta che venivano quest’anno a vedermi giocare e ho fatto anche gol. Dopo la partita mi sono arrivati tanti messaggi di congratulazioni, da familiari e amici”.

La gara con l’Inter per te può ora rappresentare un punto di partenza?

“Riuscire a mostrare il proprio valore è sempre importante. Fai vedere che sei pronto. All’Atalanta abbiamo dei difensori molto bravi e il mister ogni domenica fa le sue scelte che bisogna sempre rispettare. Puoi non essere la prima scelta, ma devi solo lavorare sul campo e poi i frutti arrivano sempre. L’importante è farsi trovare pronti”.

E a Empoli servirà ancora la miglior Atalanta per continuare la striscia positiva.

“A Empoli ci aspetta sicuramente una gara difficile perché loro giocano bene, e sul loro campo hanno fatto belle prestazioni. Sicuramente dobbiamo andare fiduciosi dopo quattro vittorie di fila per cercare di fare il nostro gioco”.