Nella ventiseiesima giornata della Serie A TIM 2019-2020 arriva un’importante prova di forza allo stadio Via del Mare dove i nerazzurri si impongono per 7-2 sul Lecce.
Gara vivace e ricca di occasioni fin dai primi minuti, sbloccata al 17′ da una sfortunata autorete di Donati che devia di testa nella propria porta l’angolo di Iličić. Al 22′ il raddoppio porta la firma di Zapata: sempre angolo dalla sinistra di Iličić e deviazione di testa del bomber colombiano. La reazione dei padroni di casa si concretizza però con i gol di Saponara e Donati che riequilibrano la partita prima dell’intervallo. Nella ripresa però dopo due minuti ci pensa Iličić con una magia delle sue (finta col destro che manda a vuoto tre difensori e il portiere e tocco a porta sguarnita col mancino) a firmare il nuovo vantaggio. Poi si scatena Zapata con altre due reti (la prima su assist di Pašalić e la seconda su invito di Iličić). Nel finale arrivano anche i gol di Muriel che scatta sul filo del fuorigioco e al secondo tentativo, dopo la respinta del palo, deposita in rete e infine di Malinovskyi con un preciso mancino dal limite per il 7-2 finale. È la terza volta in questo campionato che la squadra di Gasperini segna sette gol in una partita.
LECCE-ATALANTA 2-7
Reti: 17′ p.t. autogol Donati (L), 22′ p.t. Zapata (A), 29′ p.t. Saponara (L), 40′ p.t. Donati (L), 2′ s.t. Iličić (A), 9′ e 17′ s.t. Zapata (A), 44′ s.t. Muriel (A), 47′ s.t. Malinovskyi (A).
Lecce: Gabriel, Donati, Lucioni, Rossettini, Calderoni, Majer (18′ s.t. Tachtsidis), Deiola, Barak, Saponara, Mancosu (18′ s.t. Shakhov), Lapadula. A disposizione: Vigorito, Chironi, Vera, Petriccione, Paz, Meccariello, Oltremarini, Rispoli, Rimoli, Dell’Orco. Allenatore: Fabio Liverani.
Atalanta: Gollini, de Roon, Caldara, Palomino, Hateboer, Pašalić, Freuler, Gosens, Gomez (24′ s.t. Malinovskyi), Iličić (28′ s.t. Muriel), Zapata (40′ s.t. Tameze). A disposizione: Rossi, Sportiello, Czyborra, Castagne, Bellanova, Okoli, Colley. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Davide Massa di Imperia.
Assistenti: Giorgio Schenone di Genova e Filippo Valeriani di Ravenna.
Quarto ufficiale: Antonio Di Martino di Teramo.
V.A.R.: Luigi Nasca di Bari.
A.V.A.R.: Salvatore Longo di Paola.
Note: ammoniti Lucioni (L), Saponara (L), Hateboer (A), Palomino (A).
