Lunga vita al Re-tegui: Mateo è il Player of the Season Lete 2024!

Lunga vita al Re-tegui: Mateo è il Player of the Season Lete 2024!

Votato dai tifosi nerazzurri sull'app ufficiale Atalanta

I voti sono finalmente arrivati. Si chiude così, con l’ennesimo trionfo di Mateo Retegui, indiscusso dominatore della regular season con ben cinque titoli di Player of the Month (nessuno come lui), il sipario della saga targata Lete. È infatti il capocannoniere nerazzurro a conquistare anche l’ultimo riconoscimento individuale, mettendo il sigillo definitivo su quella che, per citare il capolavoro di Gabriel García Márquez, era una "cronaca di una vittoria annunciata". Re del gol, re dei POTM e ora re della stagione: tutto secondo copione. In definitiva, la stagione 2024/25 aveva un solo nome scritto ovunque: Retegui. O, meglio ancora: Re-tegui.

Completano il podio Marco Carnesecchi, "Yin” allo “Yang” rappresentato dal numero 32, non solo per ruolo sul rettangolo verde ma anche per vocazione, e il POTS uscente, Ademola Lookman, a chiudere il trittico degli sfidanti nel triello che ha portato all’incoronazione dell’MVP della stagione 2024/25.

Nonostante il percorso (o meglio, la marcia trionfale) verso il titolo di Player of the Season per Mateo Retegui non necessiti di introduzioni, è quanto mai emblematico come la sua corsa all’oro sia stata scandita da quella metodicità propria di una macchina, da gol e non solo, e da quell’implacabilità innata davanti alla porta, che affonda le sue radici sin dalla prima occasione utile: quel 17 agosto scorso, al Via del Mare di Lecce, quando il numero 32 argentino si presentò ufficialmente al pubblico atalantino nel migliore dei modi, dopo l’anticipazione ufficiosa di Varsavia, con una doppietta che, col senno di poi, non fu altro che un segno premonitore di tutto ciò che sarebbe seguito.

Fu la prima delle sei marcature multiple, nessuno come lui in questa Serie A 2024/25: oltre alla doppietta salentina, la tripletta contro il Genoa al Gewiss Stadium, la doppietta casalinga contro l’Hellas, un’ulteriore doppietta, la terza, a Berna nel “set” rifilato allo Young Boys; la quarta al Sinigallia, per ribaltare il risultato e tingere le acque del lago di Como di nerazzurro, al termine di una tempesta perfetta e infine, il poker al Bentegodi: tasselli fondamentali di un’annata che ha visto El Chapita ascendere a Best Striker della Serie A e ottenere un prestigioso sesto posto nella graduatoria per la Scarpa d’Oro.

Una stagione da record, la sua, che avrebbe raggiunto l’akmé proprio in quel Ferraris che fu la sua prima casa italiana, prima dell’approdo a Bergamo, datato 7 agosto: 28 gol in tutte le competizioni, come Duván Zapata nel 2018/19 – mai nessuno ha fatto meglio dal ritorno dei bergamaschi in Serie A, stagione 2011/12 – in 49 presenze e 3.154 minuti totali, per una media di una rete ogni 113'.

Di questi, 25 gol sono arrivati in Serie A: la pièce de résistance dell'opera di Retegui, una cifra capace di infrangere lo storico record di Inzaghi nella massima serie e di riportare i colori nerazzurri sul trono dei marcatori, là dove non si sedevano dal lontano 1996/97.

Retegui ha chiuso così la Serie A da indiscusso capocannoniere, secondo atalantino a riuscirci dopo Filippo Inzaghi. I suoi 25 gol rappresentano il 32% delle marcature complessive della squadra in campionato. E non è soltanto nella quantità che si misura l'eccezionalità del suo raccolto, bensì nella perfezione della sua composizione: 10 reti di sinistro, 10 di destro, 5 di testa. Una vera e propria simmetria del gol.

Alla straordinaria prolificità realizzativa della goal machine nerazzurra si aggiungono le 3 marcature realizzate sul palcoscenico più prestigioso e 8 assist, a coronare una stagione d’esordio da 33 partecipazioni totali a gol. Tra i giocatori dei maggiori cinque tornei europei
2024/25 con almeno 20 gol segnati, solo Mohamed Salah (18) e Omar Marmoush (nove) hanno fornito più assist di lui
(otto, appunto, al pari di Harry Kane).

Un killer instinct devastante, unito a un fiuto del gol sopraffino e a una rara capacità di muoversi tra le linee e sacrificarsi al servizio del collettivo: un repertorio che non solo “infiniti lutti addusse” agli avversari, ma che ha giocato un ruolo fondamentale nella ricerca di onori e gloria anche a livello individuale. Ben cinque i riconoscimenti di MVP stagionale assegnati nel back-to-back casalingo contro Genoa (7ª giornata) e Verona (8ª), nella trasferta di Como (22ª), al Bentegodi contro l’Hellas (24ª) e tra le mura amiche contro il Bologna (32ª), ai quali si somma il titolo di Player of the Match conquistato nella 5ª giornata della fase a gironi, nel trionfo europeo contro lo Young Boys.

Prestazioni, continuità e manifesta superiorità che hanno trovato pieno riscontro nei riconoscimenti ufficiali targati Atalanta: cinque i premi Player of the Month – Agosto, Ottobre, e poi il poderoso ritorno nel 2025, con Gennaio, Febbraio e Aprile. A impreziosire il tutto, il terzo posto nel mese di Settembre.

E così, con la stessa naturalezza con cui ha dominato ogni area di rigore, Mateo appone il sigillo finale sull’Albo d’Oro della stagione 2024/25, consacrandosi re indiscusso di un’annata memorabile.

Al primo anno in nerazzurro, Mateo Retegui ha superato il record di Filippo Inzaghi per gol in Serie A con la maglia dell'Atalanta in una singola stagione, 25, primato che resisteva dal 1997. Con i 3 gol segnati in Champions League, Mateo ha raggiunto quota 28 gol stagionali: nessuno meglio di lui nella storia atalantina.

Il secondo gradino del podio porta invece il nome di Marco Carnesecchi, autore di una stagione "dai guanti bianchi"! Dopo l’alternanza della scorsa annata, il 2024/25 ha segnato per il numero 29 la prima, vera investitura da titolare assoluto tra i pali nerazzurri. E il riminese, chiamato a intraprendere la carriera da "frontman" in quello che, per antonomasia, è il ruolo più arduo del rettangolo verde, non solo ha risposto presente, raccogliendo il testimone con maturità e determinazione, ma ha saputo andare oltre ogni aspettativa, imponendosi al contempo come autentico baluardo per i compagni e kriptonite degli attacchi avversari. Una costanza di rendimento che gli è valsa il POTM di marzo, l’argento a dicembre, gennaio, aprile e maggio, e il bronzo a febbraio.

Una stagione da incorniciare, suggellata da 13 clean sheet in campionato: record assoluto per un portiere dell’Atalanta nell’era dei tre punti a vittoria, superando i 12 ottenuti da Andrea Consigli nel 2011/12. A questi si sommano 98 parate complessive, con una percentuale di successo del 74%, e 5,9 gol evitati, quarto miglior dato in assoluto della Serie A Enilive 2024/25. Emblematica, in tal senso, la trasferta a Cagliari, in cui ha compiuto 8 interventi decisivi, prestazione che è valsa il titolo di MVP del match.

Ma la sua autorità si è estesa anche oltre i confini nazionali. In UEFA Champions League, Carnesecchi ha collezionato 5 clean sheet, quattro dei quali consecutivi: una striscia storica che lo consacra come primo portiere italiano, e quarto in assoluto dopo Keylor Navas, Kasper Schmeichel e Petr Čech, a non subire gol nelle prime quattro presenze da titolare nella massima competizione europea.

Una costanza e una sicurezza scandite con la precisione di un metronomo, che lo hanno visto protagonista in 44 presenze stagionali e 3.960 minuti, secondo soltanto all’infaticabile e intramontabile Marten de Roon.

I nerazzurri vincono di misura in casa del Cagliari, raggiungendo le 10 vittorie consecutive in campionato.
Tra i protagonisti dell'incontro Nicolo Zaniolo, che mette la firma per la rete decisiva al 66', e Marco Carnesecchi, autore di numerosi salvataggi e premiato come Player of the Match

Terzo posto per il Player of the Season uscente e MVP della stagione 2022/23, Ademola Lookman. Pur sfiorando soltanto la triple crown, il nigeriano si aggiudica una medaglia di bronzo dal peso specifico non indifferente: riconoscimento a un'altra stagione in costante crescita, l’ennesima da protagonista in maglia nerazzurra.

Giunto alla sua terza stagione in nerazzurro, Lookman si è ormai consacrato come uno dei volti-simbolo della squadra non solo nelle kermesse atalantine – con un bottino di riconoscimenti mensili che conta il POTM di settembre, l’argento a ottobre, novembre e febbraio, e il bronzo a dicembre – ma soprattutto a livello di leadership e ascendente in campo.

A questi successi individuali si aggiungono i sette premi di Man of the Match di giornata in Serie A Enilive: contro la Fiorentina alla 4ª giornata, l’Hellas Verona alla 9ª, il Napoli alla 11ª con una doppietta da dominatore al Maradona, il Milan alla 15ª grazie a un gol decisivo, la Lazio all’Olimpico alla 18ª, l’Empoli alla 26ª e infine la Roma alla 36ª. A sommarsi ai numerosi riconoscimenti individuali, sono giunti anche due traguardi emblematici: la centesima presenza ufficiale con la maglia della Dea e il cinquantesimo gol in nerazzurro, cifra poi superata fino a toccare quota 52, cifra che gli vale l’ingresso nella top 10 dei marcatori all-time della storia del club.

Insomma, un’altra stagione da incorniciare per “Mola”, che ancora una volta ha saputo incarnare al meglio lo spirito Atalanta: costanza in campo, fame e desiderio di “sudare”la maglia, sempre con l’obiettivo di alzare l’asticella. Un’etica, la sua, che incarna alla perfezione lo spirito Atalanta.

Tutti e 2️⃣0️⃣ i gol segnati in nerazzurro da Ademola Lookman in questa stagione 🤩🇳🇬

In alto i calici, o meglio i materos, per il Player of the Season 2024! Applausi anche a Marco e Mola, che completano il podio con un meritatissimo secondo e terzo posto. E un grazie speciale a tutti i tifosi nerazzurri iscritti all’app ufficiale Atalanta che, mese dopo mese, hanno preso parte alla nostra iniziativa social!

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