Tanti auguri di buon compleanno, Atalanta!
L'AD Luca Percassi a Radio Serie A nel giorno del 117º compleanno del Club
Luca Percassi è stato ospite di Radio Serie A e della trasmissione GoAl Economy, condotta dal giornalista Marco Bellinazzo, nel giorno del 117esimo compleanno del Club nerazzurro.
Di seguito le dichiarazioni più emozionalmente significative dell’Amministratore Delegato del Club nerazzurro.
“Oggi è un giorno speciale. Festeggiamo i 117 anni di vita dell’Atalanta e come tutte le ricorrenze che riguardano il nostro Club anche questa viene vissuta come un momento di grande gioia ma anche di grande riflessione su quello che è stato e su quello che vogliamo che l’Atalanta continui a rappresentare nel contesto di un anno solare, il 2024, magico, in cui abbiamo ottenuto il risultato sportivo più importante della storia di questo Club. Noi un miracolo e un modello? Fa piacere pensare che Società della nostra dimensione possano vedere nell’Atalanta un Club di riferimento cui potersi ispirare, ma noi sappiamo che la gestione di un Club è molto complessa e che ogni anno, ogni sessione di mercato, ogni giorno ci sono nuove sfide e nuove avventure con cui confrontarsi, cercando di esserne all’altezza. Questo accresce il nostro senso di responsabilità, anche perché sappiamo bene chi siamo, da dove veniamo e qual è la nostra dimensione”.
“La storia che lega una famiglia bergamasca come la nostra all’Atalanta parte da mio papà, che ha trascorsi nel settore giovanile dell’Atalanta, che è sceso da Clusone per giocare a Bergamo, dove ha conosciuto mia mamma, che ha disputato più di 100 partite nella prima squadra dell’Atalanta, diventandone anche il capitano. E quando mio papà ha lasciato il calcio, iniziando la sua attività imprenditoriale, è rimasto sempre affettivamente legatissimo all’Atalanta, che per lui è come una figlia, tanto da realizzare il sogno della sua vita, vale a dire quello di diventarne Presidente e proprietario. Un amore e una passione che ha trasmesso a tutta la nostra famiglia. La realizzazione del nuovo stadio? E’ stato il sogno nel sogno, per mio papà e per tutti noi, perché c’è un profondo senso di riconoscenza verso Bergamo e i bergamaschi, che meritavano una ‘casa’ all’altezza della città, della comunità e dell’amore che dispensano nei confronti della loro squadra. Lo stesso principio vale per l’attenzione e la cura che abbiamo verso il nostro settore giovanile, che è il cuore pulsante del nostro Club. Una grande gioia per tutti noi è accogliere nel nostro vivaio bambini e ragazzini del nostro territorio che arrivano a Zingonia già atalantini, segno che la nostra è una storia che si tramanda tanto quanto l’amore per i nostri colori che è un immenso patrimonio di cui andiamo orgogliosi”.