“Buoni comportamenti” per l’uso dei social

Presentata l'iniziativa promossa dal Club

È stata presentata presso l’Accademia Favini di Zingonia l’iniziativa “Atalanta Buoni Comportamenti” in collaborazione con Regione Lombardia, ATS Bergamo (Agenzia di Tutela della Salute), Questura di Bergamo e Specchio Magico Onlus. Un progetto nato e ideato con l’intento di condividere regole e profili etici con famiglie, allenatori e giocatori sull’uso dei social e di internet.

L’obiettivo è infatti la redazione di una E-Policy relativa alle competenze digitali, la sicurezza online e un approccio condiviso all’utilizzo dei social e della rete in generale. Un tema di grande attualità e che riguarda tutti i giovani, sportivi e non. Attraverso la condivisione di regole e profili etici con le famiglie, gli allenatori e i dirigenti, si cerca di prevenire problematiche che possono nascere da un utilizzo non corretto dei social e di internet in generale. Informare, prima di tutto gli adulti, e poi i giovani calciatori, è un passo importante e necessario che la Società Atalanta con questa iniziativa vuole affrontare e incentivare.

All’incontro moderato da Lucia Castelli, psicopedagogista di Atalanta,  sono intervenuti per la società nerazzurra l’Amministratore Delegato Luca Percassi, sua moglie Cristina Radici, il Responsabile del Settore Giovanile Maurizio Costanzi e il Responsabile dell’Attività di Base Stefano Bonaccorso. Graditi ospiti Massimo Giupponi (Direttore Generale ATS Bergamo), Cristina Sarchi (Direttore Socio Sanitario ATS Bergamo), Luca Biffi (Responsabile UOS Prevenzione e Dipendenze di ATS Bergamo), Marco Cadeddu (Questura di Bergamo) e Rocco Briganti (Direttore Cooperativa Specchio Magico Onlus).

“Noi come Atalanta – ha spiegato l’Amministratore Delegato Luca Percassi – mostriamo sempre grande attenzione alle tante problematiche che accompagnano la crescita dei ragazzi. E oggi anche noi abbiamo bisogno di essere sempre più formati per affrontare esperienze come queste. Noi ci auguriamo che anche altre società seguano questa strada, perché il fenomeno sportivo può essere veramente un motore di visibilità importante”.

  • 05/12/2019
  • Vivaio