Vivaio: il bilancio di Maurizio Costanzi

Vivaio: il bilancio di Maurizio Costanzi

Bilancio positivo, un po' di amaro per le finali

Si è conclusa con la finale dell'U17 la stagione agonistica del Settore Giovanile atalantino. Una stagione che ha visto protagoniste le formazioni nerazzurre in tutte le categorie e un giovane della Primavera come Musa Barrow guadagnarsi spazio in prima squadra.

La fine della stagione è anche tempo di bilanci per il Responsabile del Settore Giovanile Maurizio Costanzi: "È un bilancio che ci lascia molto soddisfatti per quanto riguarda l'andamento annuale, le squadre hanno dimostrato di avere contenuti tecnici e prospettici importanti. I confronti attraverso i campionati e i tornei hanno confermato che il potenziale tecnico c'è. Perciò su questi gruppi noi dobbiamo continuare a credere e a sviluppare il nostro percorso di formazione sia tecnica che umana. E forse la fase finale ha fatto capire che dobbiamo aggiungere aspetti relativamente alla competitività di tipo motivazionale e fisico che il calcio richiede e che deve essere somministrata come un valore. Non tanto per il risultato, ma perché in certi momenti il gioco si trasforma in un confronto complessivo, che non è solo tecnico, ma anche agonistico, temperamentale e motiviazionale.

Si tratta di un passaggio importante nel processo di crescita dei giovani calciatori: "Per i ragazzi sono tappe di avvicinamento al mondo dei grandi che richiedono forti motivazioni, allenamento allo stress e continuità di prestazioni. L'appagamento non deve essere sicuramente una delle forme espressione di un calciatore. Il calcio è ogni volta un confronto spietato in cui ogni volta vengono messe sul tavolo queste componenti e noi dobbiamo saperle usare. L'esito delle finali deve servire ai ragazzi, agli allenatori, ai dirigenti, insomma a tutti, per capire che c'è anche questo aspetto mentale che forse qualche volta diamo per scontato".

Un po' di rammarico per essere andati vicini a vincere il titolo in praticamente tutte le categorie, ma anche la soddisfazione di aver portato cinque squadre nelle prime quattro d'Italia: "Senza fare gli ipocriti, un po' di amaro in bocca c'è rimasto per quel che riguarda i risultati. Dall'altro canto ci resta però anche la consapevolezza che abbiamo un materiale su cui lavorare. E questo deve essere uno stimolo per aumentare le somministrazioni che quotidianamente vengono date nel nostro progetto, perchè a questo punto bisogna qualche volta anche raccogliere. Fermo restando che le partite secche sono sempre situazioni particolari. Mi riferisco soprattutto al campionato Primavera dove ho riscontrato un'incoerenza nell'impostazione. È una formula secondo me da rivedere perché è incoerente tra chi vince e chi perde, visto che la classifica del campionato fa fede per le due squadre che retrocedono direttamente, ma non per chi arriva primo. Che poi quest'anno è toccato a noi, ma in futuro potrà toccare a qualche altra squadra".

Il bilancio complessivo è comunque positivo e già si sta lavorando per la prossima annata: "Questa stagione io la valuterei positiva, anche per il fatto che abbiamo avuto Musa Barrow in prima squadra dove ha confermato quanto di buono fatto vedere nel settore giovanile. E nella parte finale della stagione ci sono stati 3-4 giocatori della Primavera sempre stabilmente in panchina con la prima squadra. A questo aggiungiamo che abbiamo avuto una trentina di ragazzi convocati nelle nazionali giovanili e questi sono valori che sono inconfutabili. A fine anno però si cancella tutto e si ricomincia da capo. Ora stiamo facendo una riflessione di fine stagione con gli allenatori e stiamo impostando il lavoro per la prossima. Oltre ai progetti di tipo tecnico, quest'anno possiamo godere dello sviluppo del Centro Bortolotti. La Società, a conferma della fiducia e delle aspettative che ha nel settore giovanile, ci ha messo a disposizione un investimento importante che porterà alla realizzazione di una palazzina dedicata, di una palestra, di due nuovi campi di ultima generazione. Una struttura molto bella che conferma quanto la società e la famiglia Percassi creda nel Settore Giovanile".

Vivaio under 17 maschile