ILIČIĆ: “BERGAMO MI HA CONQUISTATO”

"Felice per i gol ma solo quando fanno risultato"

Nove gol tra campionato e coppa, oltre a tante giocate di classe. Josip Iličić è stato protagonista di una grande prima parte di stagione, ma non si vuole certo fermare. L’attaccante sloveno si racconta a 360°.

Josip, impossibile non cominciare dall’impresa del San Paolo.

“Ci abbiamo creduto per tutta la partita. Se non ci credi, contro squadre così forti è impossibile vincere. Noi lo abbiamo fatto e abbiamo ottenuto un risultato importante. Già in campionato avevamo visto che potevamo metterli in difficoltà. Ci siamo difesi bene, siamo stati compatti e abbiamo sfruttato le occasioni create”.

Poi la sorpresa al rientro a Bergamo…

“Non mi aspettavo che alle tre del mattino potesse esserci qualcuno ad aspettarci in aeroporto. Invece erano in tantissimi. E questo è importante per noi giocatori, specie per i più giovani: quando alle spalle hai un sostegno di questo genere dai tuoi tifosi, diventa tutto più facile”.

Servirà da spinta anche per affrontare la trasferta di Roma?

“Se giochiamo come sappiamo, possiamo mettere in difficoltà tutti, anche una squadra molto forte come la Roma. All’andata abbiamo perso ma meritavamo di più. E da allora siamo migliorati, specialmente nello sfruttare le occasioni che abbiamo. Dovremo difenderci bene e colpire quando ne avremo l’occasione”.

Il tuo inizio di stagione all’Atalanta è stato fantastico: già nove gol tra Serie A e Europa League, cinque nelle ultime sei giornate di campionato…

“Sto dando tutto per questi colori, per questa maglia. Ma più dei miei gol, guardo ai risultati della squadra: non mi interessa segnare e non vincere”.

Finora non è mai successo: ogni volta che hai segnato, la squadra ha fatto risultato.

“Questa è la cosa più importante. Per questo sono contento. I gol ovviamente ti aiutano, ti danno forza, però conta poi vincere con la squadra. E io gioco per vincere sempre. Questa è la mia mentalità. Voglio vincere anche quando gioco a carte. Non mi piace perdere”.

Non guardi ai gol, ma ne hai fatti di importanti come quello che ha chiuso il match di San Siro col

Milan. Ora manca solo la specialità della casa: un gol su punizione.
“Me lo chiedono tutti e spero che arrivi presto. Sono momenti così, poi magari ne fai cinque di fila”.

Finora quale è stato il momento più bello?

“Mi porto dentro tutti i momenti. Sono soddisfatto, perché sono arrivato in una piazza veramente ben organizzata. Ho trovato una società importante, con ragazzi giovani che hanno tutto per diventare grandi giocatori. E poi Bergamo mi piace, è una città molto tranquilla dove si può vivere veramente bene. Abito in centro, ma non ho molto tempo per uscire perché quando torno a casa cerco di stare soprattutto con la mia famiglia. Andiamo dove decide mia figlia Sofia (ride, ndr). È ancora piccola, ha un anno e mezzo, ma già comincia a capire. Capisce che papà fa il calciatore e quando mi vede in tv mi riconosce. Ogni volta non vedo l’ora di rientrare a casa per vederla”.

  • 05/01/2018
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