“Io, jolly al servizio della squadra”

"A Roma il mio 1º gol in A, ora anche a Bergamo"

Battere la Roma per fare un salto importante in classifica. Timothy Castagne lancia la sfida, ricorda il suo gol all’Olimpico e rivela la sua voglia di segnare anche a Bergamo. Ma racconta anche la sua grande capacità di adattarsi in tutti i ruoli nata quando era giovane e che lo rende un jolly prezioso per Gasperini.

Timothy, domenica vi attende una sfida che si annuncia molto emozionante, contro la Roma avanti di due soli punti.

“Adesso siamo vicini in classifica e quindi questa partita è ancora più importante per noi. All’andata contro di loro abbiamo fatto 3-3, ma potevamo fare anche meglio. Allora ci siamo fatti rimontare, stavolta vogliamo provare a vincere. È importantissima, dobbiamo continuare con questa striscia di risultati. Abbiamo fatto bene nelle ultime quattro partite e vogliamo continuare così anche con la Roma per poi guardare alla Juve in coppa con fiducia”.

Hai ricordato il 3-3 dell’Olimpico, una gran partita contro una squadra forte.

“Avevamo fatto una buonissima partita, però alla fine abbiamo pareggiato per cui i sentimenti sono contrastanti. Per me potevamo vincere, quindi c’è ancora un po’ di desiderio di rivalsa. Stavolta vorremmo riuscire a vincere davanti ai nostri tifosi. Sarà un bel test”.

In quella partita avevi anche segnato il gol del momentaneo 1-1.

“Una grande emozione, anche perché è stato il mio primo gol in Serie A. Adesso ne vorrei fare un altro, davanti ai nostri tifosi perché in casa non ho ancora segnato. Ne avevo fatto un altro, sempre in trasferta, a Napoli”.

In attesa di un gol anche a Bergamo, ti stai facendo apprezzare per la tua grande duttilità: esterno di destra o di sinistra, all’occorrenza anche difensore centrale.

“Fin da giovane ho imparato a fare più ruoli. Ho giocato da attaccante perché lo era mio papà, poi da centrocampista e difensore. Diciamo che ho fatto un po’ tutto. La duttilità è sempre stata una delle mie qualità, forse perché in campo sono uno che pensa tanto e quindi quando cambio posizione, ho già in mente dove devo andare e cosa devo fare. È importante sapersi adattare in più ruoli, anche se può essere un’arma a doppio taglio, perché è vero che puoi essere impiegato in tante posizioni, ma può anche capitare di dover giocare in posizioni difficili. Adesso sto giocando a sinistra e mi trovo bene. Sto cominciando a trovare i punti di riferimento e devo dire che mi piace: è una posizione che mi dà più possibilità in attacco perché posso anche rientrare sul destro”.

Fuori dal campo hai qualche passione in particolare?

“Seguo tanto l’NBA e la NFL. Mi piace guardare gli altri sport, è una passione che ho. Negli spogliatoi ne parlo soprattutto con de Roon. Mi piace Lebron James per cui seguo un po’ di più i Lakers, ma in realtà mi piace guardare un po’ tutte le partite perché ci sono davvero tanti grandi giocatori ed è sempre un bello spettacolo”.

CONTENUTO IN ANTEPRIMA ESCLUSIVA PER ATALANTA MAGAZINE 216

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  • 26/01/2019
  • Timothy Castagne
  • Atalanta/Roma