Si è svolta al Centro Bortolotti di Zingonia la cerimonia di scopertura del busto di Cesare Bortolotti, che dopo un accurato lavoro di restauro, è stato riposizionato all’interno del centro sportivo, all’ingresso dell’Accademia Favini.

Presenti per la famiglia Bortolotti il figlio di Cesare, Nicola, e il fratello Umberto insieme a dirigenti e giocatori dell’Atalanta di oggi e di ieri, i sindaci di Ciserano e Verdellino Caterina Vitali e Silvano Zanoli, tifosi e appassionati che hanno voluto rendere omaggio a chi ha scritto un capitolo significativo e indimenticabile della storia del Club. A fare gli onori di casa il Presidente Antonio Percassi con l’Amministratore Delegato Luca Percassi, la dirigenza, mister Gasperini, dipendenti e collaboratori della famiglia nerazzurra.

“Credo che questo sia il posto ideale per riposizionarlo – ha sottolineato il Presidente Antonio Percassi – perché in questo punto è visibile sia dalla tribuna che da chi è impegnato sui campi. Meritava tutto questo dopo il tempo passato, per noi è molto importante. Io tra l’altro ho debuttato a 17 anni e mezzo in prima squadra proprio sotto la presidenza di Achille Bortolotti”.

“Innanzitutto voglio ringraziare l’Atalanta – ha detto Umberto Bortolotti -, in primis  il Presidente Percassi, suo figlio Luca, e tutto lo staff atalantino che in questi giorni si è speso a organizzare questo evento. Per noi è un grande piacere vedere che Cesare è ancora qui a Zingonia, dove lui ha vissuto e lavorato. Per noi è un momento felice, siamo grati a tutti i presenti, è stato bello vedere così tante facce note che hanno fatto parte della storia dell’Atalanta. Io spero che Cesare rappresenti qui per tutti quelli che vengono, un simbolo di perseveranza e di rinascita: lui aveva esordito come presidente con una retrocessione, ma da lì è ripartito, raccogliendo questa sfida con grande determinazione e raggiungendo i risultati che tutti conosciamo. Spero che possa essere preso da esempio: ci possono essere sconfitte, ma quello che conta è sapersi riprendere e andare avanti. Il mio augurio è che tutti quelli che passano di qua, possano trarre da Cesare una fonte di ispirazione”.