Spinazzole:”Vogliamo fare bene”

Per Leo in arrivo anche un figlio

Leonardo Spinazzola aspetta i prossimi mesi che si annunciano importantissimi e lo fa con il sorriso, la voglia di togliersi delle belle soddisfazioni con la maglia dell’Atalanta, la gioia di poter giocare delle partite di così alto livello e la felicità per la nascita del suo primo figlio. Una escalation di emozioni che finisce per far brillare gli occhi al numero 37 nerazzurro.

Leonardo, comincia un ciclo di partite duro, impegnativo, ma assolutamente affascinante da giocare.

“Il modo migliore per affrontare un ciclo simile di gare è non avere troppa pressione. Ci aspettano delle partite molto belle, contro squadre fortissime e non ci deve essere pressione o un’attesa eccessiva perché può essere controproducente in campo. Adesso viene il bello della stagione. Affronteremo due volte il Borussia Dortmund e due volte la Juventus per obiettivi importanti. Queste sono le partite che ogni calciatore vorrebbe giocare”.

L’attesa maggiore è per la trasferta di Dortmund che è ormai alle porte…

“Anche io sono molto curioso di vedere lo stadio del Borussia. Tutti mi hanno detto che è splendido, io finora l’ho visto soltanto in televisione. Noi siamo entusiasti di essere arrivati sin qui e adesso ci godiamo questo momento”.

Anche a Dortmund saranno tantissimi i tifosi dell’Atalanta al seguito della squadra.

“Non avevo dubbi. La spinta dai nostri tifosi non è mai mancata. Anche a Reggio Emilia sono sempre venuti in tantissimi. E noi siamo contenti perché vuol dire che stiamo facendo cose importanti”.

L’obiettivo è continuare a fare cose importanti?

“Come si vede nel campionato italiano, non ci sono partite scontate. E te la puoi giocare con chiunque perché ogni partita fa storia a sè”.

Parlavi di campionato, prima del Borussia c’è il Crotone…

“Per arrivare a quelle sfide,  bisogna passare anche da partite come quella di Crotone. In caso di vittoria, arriveremmo alla gara di Dortmund con una bella dose di entusiasmo e di autostima. E poi comunque il campionato per noi è molto importante: siamo cinque squadre tutte vicine in classifica e quindi ce la giocheremo partita dopo partita fino all’ultimo. Ora siamo tutti concentrati sul Crotone, poi avremo cinque giorni per recuperare in vista di Dortmund”.

Allo Scida hai giocato una sola volta, ai tempi del Perugia…

“E avevamo vinto 2-1. Il Crotone era primo in classifica. Mi ricordo che mister Bisoli mi fece giocare mezzala e loro andavano a duemila all’ora. Giocare allo Scida non è facile, il campo è piccolo e sarà difficile affrontarli: sono una squadra molto tosta, organizzata e sta giocando bene. Non penso sarà una gara come all’andata”.

Spinazzola a che punto è?

“Manca ancora qualcosa per raggiungere il livello dell’anno scorso. Purtroppo l’infortunio di inizio settembre alla caviglia mi ha condizionato e ha avuto ripercussioni, perché poi non riuscendo a correre bene ho avuto altri problemi di natura muscolare e così purtroppo non sono mai stato al cento per cento. E quando sei in questa condizione, poi ti manca la lucidità e si perde sicurezza. L’anno scorso stavo veramente molto bene, quest’anno purtroppo no. Ma ho comunque sempre cercato di dare il massimo e spero adesso di ritrovare la forma migliore per questo momento così importante della stagione”.

Un momento che si annuncia importante anche fuori dal campo…

“Io e la mia ragazza Miriam stiamo aspettando un bambino. Satà un maschietto. Mancano meno di tre mesi. Siamo ancora indecisi sul nome. Adesso è veramente un momento bello. C’è l’attesa, le nonne e le zie hanno già iniziato a regalarci i vestitini. Io non vedo l’ora. Ho sempre sognato di avere un bimbo, di diventare papà. Anche se sono giovane, lo volevo già da 4-5 anni. Adesso siamo veramente molto felici”.

 

  • 10/02/2018
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