Nuovo appuntamento per La Scuola allo Stadio con un ospite d’eccezione, il giovane prodotto del vivaio nerazzurro Giorgio Scalvini che proprio lo scorso lunedì ha realizzato il suo primo gol in Serie A.
Al Gewiss Stadium erano presenti 4 classi prime della secondaria primo grado di Paladina nonchè 4 classi quarte e quinte della scuola primaria di Presezzo per un totale di 8 classi e 160 alunni accompagnati dai loro insegnanti.
I ragazzi hanno rivolto a Giorgio moltissime domande: quando è perché ha iniziato a giocare a calcio, come riesce a conciliare calcio e scuola, le emozioni provate nel giocare in serie A, cosa si prova a fare goal, come supera le difficoltà….Giorgio, che quest’anno sosterrà la maturità scientifica, ha ringraziato i suoi genitori e gli allenatori avuti al Settore Giovanile per averlo formato e fatto crescere.
È stata insomma una bella esperienza per le classi ospiti al Gewiss Stadium che hanno così trascorso una bella mattinata all’insegna dello sport.
Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 28 aprile.
COS’È LA SCUOLA ALLO STADIO
Una delle iniziative più importanti dell’Atalanta rivolte ai più giovani è appunto “La Scuola allo Stadio”. Si tratta di un progetto socio-educativo promosso e organizzato dalla Società, rivolto prevalentemente agli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado, ma aperto anche alle classi del biennio delle scuole secondarie di 2° grado, la cui valenza formativa è da anni riconosciuta dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno. Un progetto che ha raggiunto le diciotto edizioni coinvolgendo 25.000 studenti.
“La Scuola allo Stadio” nasce nel 2001 da un’idea di Lucia Castelli, psicopedagogista del Settore Giovanile, e di Stefano Bonaccorso, prima allenatore settore giovanile, oggi responsabile attività di base.
Gli obiettivi sono quelli di:
1) favorire la collaborazione fra Atalanta e scuola;
2) evidenziare il valore educativo e culturale del calcio;
3) abituare i ragazzi a fruire civilmente degli spettacoli sportivi;
4) contribuire a prevenire episodi di razzismo;
5) educare alla convivenza civile e al fair play.
