Carta dei diritti dei bambini e dei ragazzi

Buon compleanno!

Il 20.11.2019 segna una data storica: sono passati trent’anni dalla firma della “Convenzione sui diritti dell’infanzia” redatta dall’ONU nel novembre 1989 e approvata dal Parlamento Italiano nel 1991.
Da questa ne è derivata un’altra quella dei Diritti e dei Bambini e dei Ragazzi allo sport (ONU Commissione Tempo Libero e Sport – 1992).
Questo documento sancisce i DIRITTI dei minori e una serie di puntuali, chiari ed espliciti riferimenti alla tutela e alla protezione dei bambini e invita alla promozione della loro crescita equilibrata.
Nell’immaginario collettivo l’idea dei bambini non rispettati ha sempre riportato a paesi del terzo mondo.
Questa affermazione purtroppo resta attuale, ma a ciò si aggiunge che anche nella nostra società e nei territori a noi più prossimi, molti dei diritti di cui i bambini dovrebbero godere non sono rispettati, sia nei contesti famigliari, sia scolastici, sia sportivi, che sociali in generale.
L’articolo 31 della convenzione recita: “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica (…)”.
Il gioco motorio è considerato ancora oggi da troppi adulti qualcosa di banale, una perdita di tempo, una ricompensa da concedere ai bambini solo se sono stati bravi, insomma un premio e non un diritto.
Il gioco è una cosa seria, motore della crescita, palestra di vita, stimolo cognitivo, emotivo, affettivo e socio-relazionale. Giocare bene, fa star bene e fa crescere più sani!
Atalanta Bergamasca Calcio ha deciso, in collaborazione con la Regione Lombardia, Azienda Tutela Sanitaria di Bergamo, la Questura, la Cooperativa Sociale Onlus “Specchio Magico”  di valorizzare al meglio l’esperienza dei propri giovani atleti mettendo in campo un progetto intitolato “Atalanta B.C. Buoni Comportamenti”.
In che modo? Impegnandosi direttamente per la promozione dei diritti dei bambini, per la valorizzazione della dimensione del gioco motorio, per l’uso corretto di internet, dei nuovi dispositivi tecnologici e dei social, per la crescita delle competenze del proprio staff e per supportare al meglio le famiglie.
Perché? Perché la differenza vera la possono fare proprio gli adulti, impegnandosi in prima persona, mettendosi in discussione e perché, storicamente, si sta affrontando un cambio generazionale profondo dove i vecchi codici non funzionano più, dove serve capire, ascoltare, studiare, imparare.
La grande sfida alla quale oggi tutti gli adulti sono chiamati è quella di ricoprire un ruolo educativo responsabile, attento e vigile affinché i diritti dei bambini vengano rispettati.

Atalanta B.C. c’è ed è pronta!

LA CARTA DEI DIRITTI E DEI BAMBINI E DEI RAGAZI ALLO SPORT dell’ ONU
(dal Comunicato Ufficiale n. 1 FIGC 1.7.2019)

L’attività calcistica giovanile viene regolata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, tenendo presente quanto riportato dalla Carta dei Diritti dei ragazzi allo sport dell’O.N.U. che orienta le norme con le quali viene organizzata l’attività dai 5 ai 16 anni. A questi diritti corrispondono altrettanti doveri da parte degli adulti che devono garantire:

1. IL DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIOCARE
2. IL DIRITTO DI FARE SPORT
3. IL DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO
4. IL DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATO ED ALLENATO DA PERSONE COMPETENTI
5. IL DIRITTO Dl SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI SUOI RITMI
6. IL DIRITTO DI MISURARSI CON GIOVANI CHE ABBIANO LE SUE STESSE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO
7. IL DIRITTO DI PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA SUA ETÀ
8. IL DIRITTO DI PRATICARE SPORT IN ASSOLUTA SICUREZZA
9. IL DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO
10. IL DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE

  • 20/11/2019
  • Vivaio